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  • admin 08:25 il 6 February 2017 Permalink |
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    Varietà di Junghans negli orologi di Max Bill 

    Una deliziosa combinazione di utilità e bellezza offrono gli orologi “max bill by junghans”. Max Bill ci ha sempre tenuto nelle sue creazioni alla precisione e all’estetica; il perseguimento di questo obiettivo ha costituito da sempre il fondamento del suo lavoro. E questo si riflette anche negli orologi nella linea di Max Bill della Junghans.
    Max Bill era uno dei designer più eccezionali del secolo scorso e ha lasciato in eredità l’opera completa di una vita – tra l’altro anche orologi. I suoi orologi gli ha idealizzati sempre fedele alla premessa “La forma segue la funzione” – prontamente ha scritto con il suo orologio da cucina del 1956 la storia del design. Essa è anche entrata a fare parte nel design degli orologi di Max Bill Junghans onora questo design iconico con gli orologi “max bill by junghans” che ha praticamente lasciato invariato rispetto agli originali.

    Junghans max bill 2

    Negli orologi di Max Bill troviamo tre tecnologie diverse: la Chronoscope con un movimento automatico e funzione stop. Un modello semplice automatico a carica manuale con 3 lancette oppure con un movimento al quarzo. Comune a tutti modelli è il design purista del quadrante, che presenta ancora una volta l’idea Bauhaus.
    L’orologio visualizza le ore, i minuti e i secondi attraverso tre lancette posizionate al centro del quadrante. Per garantire una buona leggibilità anche al buio, esse sono state dotate di materiale luminoso. Quest’orologio viene alimentato dal calibro con carica manuale J805.1 e non prevede la funzione del calendario.
    Sia il Bill a quarzo Max Bill che il Max Bill automatico offrono a coloro che lo richiedono, un datario sulle ore sei dell’orologio. L’orologio al quarzo è dotato di numeri arabi supplementari. Il movimento automatico J800.1 fornisce una riserva di carica di 38 ore.
    Il Max Bill Chronoscope non è meno purista. Viene fornito con un piccolo datario sulle ore tre. Sulle ore sei è posizionato il contatore delle ore, sulle ore dodici il contatore dei minuti. Quest’orologio è alimentato dal calibro automatico Chronoscope, il J880.2 che fornisce una riserva di carica di 48 ore. Quando si attiva la funzione Chronoscope, la riserva di carica è leggermente inferiore.

    Junghans max bill 1

    Gli orologi si presentano con diametri differenti: Il Max Bill con la carica a mano misura 34 mm, il Max Bill automatico e quello al quarzo invece 38 mm. Il Max Bill Chronoscope presenta con 40 mm di diametro il più grande di tutti. Gli orologi sono offerti dalla ditta Junghans in vari colori delle casse e dei bracciali. Alcuni modelli sono già disponibili al di sotto di 500€. Tutti i modelli sono resistenti agli spruzzi d’acqua.

     
  • admin 10:49 il 6 September 2013 Permalink |
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    La storia di successo dell’orologio con la stella 150 anni di Junghans 

    Junghans_FunkSolaruhr_2011La storia di Junghans, iniziata nel 1861 nella Foresta Nera, è una delle storie di successo più turbolente e allo steso tempo affascinanti dell’orologeria tedesca.

    Junghans: l’orologio tedesco

    Da 150 anni, il marchio Junghans resta fedele alla Germania per una chiara vocazione. Coniato per la tradizione pluriennale, l’innovazione e il valore, il nome Junghans evoca da sempre immagini di qualità, affidabilità, passione e precisione. Nel corso della sua lunga storia, l’azienda di Schramberg è riuscita a plasmare la storia dell’orologeria con tecnologie all’avanguardia, e inoltre a mantenere la sua filosofia: combinare le idee orientate al futuro con l’aspirazione alla precisione. Le moderne strutture di business nazionali e internazionali permettono alla casa orologiera Junghans di avere in serbo prodotti innovativi “Made in Germany” anche in futuro e di proseguire la storia di successo unica nel suo genere degli orologi con la stella.

    Tradizione e modernità vanno mano nella mano

    L’azienda Junghans è stata fondata nel 1861 a Schramberg da Erhard Junghans e da suo cognato Jakob Zeller-Tobler. Un luogo ricco di tradizione che l’azienda ha mantenuto fino a oggi come sua sede. Si dall’inizio, il nome Junghans è stato sinonimo di precisione e ottima qualità di produzione. Se in un primo momento l’azienda era specializzata nella produzione di componenti per la fabbricazione di orologi, già nel 1866 gli orologiai della Junghans realizzarono i primi orologi. Con la registrazione del marchio Junghans ancora oggi conosciuto, la stella a 8 punte, nel 1890 iniziò per l’azienda il tempo dei brevetti e delle procedure che le hanno dato i massimi benefici nella qualità e nella produzione: Junghans divenne sinonimo di un orologio accessibile a tutti e che ha conosciuto una grande popolarità in tutto il mondo. Già nel 1903, Junghans dava lavoro a 3000 dipendenti, vendeva 3 milioni di orologi all’anno ed era la più grande fabbrica di orologi del mondo. Di grande importanza per la fabbricazione di orologi meccanici furono gli anni ’30. In questo periodo sono stati prodotti i primi modelli della leggendaria linea Meister che erano considerati gli orologi più raffinati della casa. Anche gli anni ’50 furono di particolare importanza nella sua storia pluriennale: in questo periodo, Junghans si affermò come la più grande produttrice di cronometri in Germania.

    Massima esigenza nella tecnologia e nel design

    A Junghans stava a cuore avere una cultura del design autonoma e propria così come il continuo progresso tecnologico. Ciò fu ulteriormente rafforzato con la progettazione e realizzazione dal 1956 degli orologi Junghans con il design di Max Bill. Dalla collaborazione nacque una leggendaria collezione di orologi che è diventata un classico di design. Nuovi accenti artistici furono fissati anche grazie a Mega 1, il primo orologio radiocontrollato lanciato in tutto il mondo nel 1990 e nato dalla collaborazione con Frog Design. Gli anni precedenti al lancio di questo modello furono entusiasmanti: l’azienda nel 1970 presentò il primo orologio da polso al quarzo prodotto in Germania, l'”Astro-Quartz”. Altre pietre miliari vennero lanciate nei determinanti anni ’90 con il primo orologio solare radiocontrollato nel 1993 e l’utilizzo di materiali high-tech come la ceramica, il primo orologio radiocontrollato multifrequenza nel 2004, ma anche con l’ampliamento della collezione meccanica. Junghans festeggia i suoi 150 anni ricchi di successi con tre modelli in edizione limitata e reinterpretazioni di serie storiche, come il cronometro Meister. Dotato di una spirale blu di Schramberg, mostra quanto per Junghans sia importante la struttura meccanica dell’orologio. La retrospettiva delle performance degli ultimi 150 anni stimola l’azienda a continuare a scrivere anche in futuro la storia di successo degli orologi con la stella.

     

     
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